È occasione preziosa per riflettere insieme, realtà civile e realtà ecclesiale, sul benessere di ogrù cittadino ed impegnarsi, secondo i vari gradi di responsabilità e di presenza nel territorio, ad agire con sollecitudine e urgenza perché la crisi economico-fm.anziaria, che si è abbattuta ferocemente sui nostri contesti produttivi e lavorativi,divenendo anche crisi culturale e spirituale, non abbia a farci abdicare al dovere di ridare fiducia e speranza alle persone e alle famiglie.
Per una crescita ot1Wgenea dell’intera Città è nostro compito e nostro dovere conoscere i bisogni reali della gente ed i problemi dei diversi quartieri. Diventa perciò necessario l’ascolto delle persone per collaborare ed intervenire nelle situazioni, valorizzando le relazioni e le potenzialità di singoli e gruppi, perché ognuno si senta parte di un progetto comune.
La nostra Parrocchia desidera portare ilproprio contributo affinché vengano sostenuti quanti
stanno soffrendo per la mancanza di lavoro -donne, uomini e interefamiglie-,per la carenza di servizi adeguati a favore dei più piccoli e dei più deboli, per l’insufficienza di luoghi di ritrovo culturali e ricreativi per le fasce adolescenziali e giovanili.
Richiamandosi alla Dottrina Sociale della Chiesa, Papa Francesco ci ricorda con insistenza che l’urgenza del bene comune impone di riconsiderare vecchi schemi mentali ed operativi, più consoni a contesti socio-culturali passati ed inventare e sperimentare nuove forme di presenza e di annuncio, richieste dalla nuova cultura e da realtà diverse.
La Vergine di Loreto, icona dell’accoglienza e della comunione, ci sollecita tutti ad un
confronto costruttivo che alimenti la cultura del dialogo, dell’integrazione e della condivisione.
È qui la grazia della festa della nostra Patrona: scoprire i semi del Verbo presenti in ciascuno per diventare storia che incarna la realtà delle persone e cerca ilconsenso nella verità.
La Parolll di Dio, che ci convoca ogni Venerdì sera come appuntamento culturale e di
confronto, sarà alimento di questo cammino diftaternittì, che ci aiuta a superare lo scoraggia
mento, la rinuncia e la rassegnazione, perché privilegia sempre ildinamismo della reciprocità.
”Ho un sogno” diceva Martin Luther King!“Ho un sogno” anche io.
I cristiani nella Città e tutte le persone di buona volontà non temano le grandi sfide del momento e, consapevoli della bella, lunga e feconda storia del nostro territorio, diano forma al sogno di amare profondamente la Città e renderla sempre più ricca di valori e di beni, a partire dal dono della pace.
Isola del Liri, lO dicembre 2015
Solennità della Madonna di Loreto
Don Afredo Di Stefano