Venne Giovanni mandato da Dio, venne come testimone, per rendere testimonianza alla luce. Ad una cosa sola il profeta rende testimonianza: non alla grandezza, alla maestà, alla potenza di Dio, ma alla luce. Ed è subito la positività del Vangelo che fiorisce. Che la storia è una via crucis ma anche una via lucis che prende avvio quando, nei momenti oscuri che mi circondano, io ho il coraggio di fissare lo sguardo sulla linea mattinale della luce che sta sorgendo, che sembra minoritaria eppure è vincente, sui primi passi della bontà e della giustizia.
Ad ogni credente è affidato il ministero profetico del Battista, quello di essere annunciatore non del degrado, dello sfascio, del peccato, che pure assedia il mondo, ma testimone di speranza e di futuro, di sole possibile, di un Dio sconosciuto e inna-morato
che è in mezzo a noi, guaritore delle vite. E mi copre col suo manto dice Isaia, e farà germogliare una primavera di giustizia, una primavera che credevamo impossibile. Per tre volte domandano a Giovanni: Tu, chi sei? Il profeta risponde alla domanda di identità con tre ‘no’, che introducono il ‘sì’ finale: io sono Voce. Egli trova la sua identità in rapporto a Dio: Io sono voce, la parola è un Altro. Io sono voce, trasparenza di qualcosa che viene da oltre, eco di parole che vengono da prima
di me, che saranno dopo di me.
Chi sei tu? È rivolta anche a noi questa domanda decisiva. E la risposta è come in Giovanni, nello sfrondare da apparenze e illusioni la nostra vita. Io non sono l’uomo prestigioso che vorrei essere ne il fallito che temo di essere. Io non sono ciò che gli altri credono di me, né un santo, né solo peccatore. Io non sono il mio ruolo o la mia immagine. La mia identità ultima è Dio. L’uomo non è quell’acqua, ma senza di essa non è più. Così noi, senza Dio. E venne un uomo mandato da Dio. Anch’io sono un uomo mandato da Dio, anch’io testimone di luce, ognuno un profeta dove si condensa una sillaba del Verbo.
Chi sono veramente? Un giorno Gesù darà la risposta, e sarà la più bella definizione dell’uomo: Voi siete luce! Luce del mondo.
Don Alfredo Di Stefano
Scarica il Giornalino: ECHI DI VITA 2017 N°51