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San Lorenzo Parrocchia - ECHI DI VITA 2017 N 36

Echi Di Vita N°36 – PRENDERE LA CROCE PER TROVARE LA VITA

Termina il percorso sulle strade lungo le sponde del lago, e all’orizzonte ecco Gerusalemme.

Per la prima volta si profila la follia della croce. Dio sceglie di non assomigliare ai potente. Potere vero per lui è amare, è
la supremazia della tenerezza e i poteri del mondo saranno impotente contro di essa: il terzo giorno risorgerà.

È una cosa tanto inedita e sconvolgente che Pietro la rifiuta: nella logica umana scegliere di stare dalla parte delle vittime, dei deboli, significa esautorarsi di ogni potere.

Gesù allora lo invita a entrare in questa rivoluzione, ad aprirsi al nuovo che irrompe per la prima volta nella storia: «Pietro, torna a me er dietro di me, riprendi ad essere discepolo».

Non è solo Pietro a seguire questa logica, ma tu$ i discepoli.

E allora Gesù allarga a tu$ lo stesso invito: Se qualcuno vuole venire dietro a me… e de-a le condizioni. Quali?

La prima: rinnegare se stesso. Parole pericolose se capite male. Rinnegare se stessi non vuol dire mortificarsi, buttare via i talenti. Gesù non vuole dei frustrati al suo seguito, ma gente dalla vita realizzata. Rinnega
te stesso vuol dire: non sei tu il centro dell’universo. Non una mortificazione, ma una liberazione.
Seconda condizione: Prendi la tua croce e seguimi. Una delle frasi più celebri, più citate e più fraintese
del vangelo, che abbiamo interpretato come esortazione alla rassegnazione: soffri con pazienza, accetta, sopporta le inevitabili croci della vita. Ma Gesù non dice «sopporta», dice «prendi». Non è Dio che manda la croce. È il discepolo che la prende, attivamente.
La croce nel Vangelo indica la follia di Dio, la sua lucida follia d’amore, amore fino a morirne.

Sostituiamo croce con amore, ed ecco: se qualcuno vuole venire con me, prenda su di sé il giogo dell’amore, tutto l’amore di cui è capace e mi segua.

Quindi la parola centrale del brano: Chi perderà la propria vita così, la troverà.

Ci hanno insegnato a mettere l’accento sul perdere la vita. Ma se l’ascolto bene, sente che l’accento
non è posto sul perdere, ma sul trovare.

Seguimi, cioè vivi una esistenza che assomigli alla mia, e troverai la vita, realizzerai pienamente la tua esistenza. L’esito finale è «trovare vita». Quella cosa che tu$ gli uomini cercano, in tu$ gli angoli della terra, in tutti i giorni che è dato loro di vivere: realizzare pienamente se stessi.

E Gesù ne possiede la chiave. Perdere per trovare. È la legge della fisica dell’amore: se dai ti arricchisci, se trattieni ti impoverisci. Noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato. Guardiamo le nostre famiglie!

Scarica il giornalino: ECHI DI VITA 2017 N°36