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San Lorenzo Parrocchia - ECHI DI VITA 2018 N 13

Echi Di Vita N°13 – CRISTO E’ LA RESURREZIONE E LA VITA

Maria di Magdala esce di casa quando è ancora noe, buio  nel   cielo e buio nel cuore. Non ha niente tra le mani,non porta aromi come le altre donne, ha soltanto ilsuo amore che si ribella all’assenza di Gesù. E vede chela pietra è stata tolta dal sepolcro. Il sepolcro è spalancato, vuoto e risplendente, nel fresco dell’alba.

Il segno è un corpo assente dalla tomba. Il Signore Gesù non è semplicemente il Risorto,l’aore di un evento che si è consumato una volta per tue nel giardino fuori Gerusalemme, in quell’alba del primo giorno dopo il sabato. Un evento concluso? No.

Se noi tu& insieme formiamo il corpo di Cristo, allora, contemporanea a me, è la croce e, contemporanea a me, è anche la Risurrezione. Chi vive in lui, chi è in lui compreso, è preso da lui nel suo risorgere.

Cristo è il Risorgente, adesso. Sorge in questo momento dal fondo del mio essere, dal fondo di ogni uomo, dal fondo della storia, con(nua a risorgere, a immeere con la mano viva del creatore germi di speranza e di fiducia, di coraggio e libertà. Cristo Gesù risorge oggi, energia che ascende, vita che germina, masso che rotola via dall’imboccatura del cuore.

E mi indica la strada della Pasqua, che vuol dire passaggio ininterro o dall’odio all’amore, dalla paura alla libertà, dall’effimero
all’eterno. Pasqua è la festa dei macigni rotolan( via, adesso, dalla bocca dell’anima. E ne usciamo pron( alla primavera di vita nuova, trascina( in alto dal Cristo Risorgente in eterno.
Cristo non è semplicemente il Risorto, non è solo il Risorgente, egli è la Risurrezione stessa.
L’ha deo a Marta: io sono la Risurrezione e la vita. In quest’ordine preciso: prima la risurrezione e poi la vita. Ci saremmo aspea( il contrario. Invece no: prima viene la risurrezione, da tue le nostre tombe, dal nostro respiro insufficiente, dalla vita chiusa e bloccata, dal cuore spento, dal gelo delle relazioni. Prima la risurrezione di noi e poi la vita piena nel sole, e poi la vita meriterà finalmente il nome di vita.
La sua Risurrezione non riposerà finché non sia eliminata ogni forma
nega(va, ogni peccato con l’unica forza dell’amore.
Alleluia e Auguri

Don Alfredo Di Stefano

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