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LA FESTA DI SAN LORENZO A ISOLA DEL LIRI

Un grande, immenso, gigantesco falò sotto la Cascata ha chiuso la festa in onore di S. Lorenzo a Isola del Liri, che ha avuto tanti momenti belli, spirituali, culturali, conviviali, capaci di coinvolgere tante persone, a partire dagli abitanti del Quartiere. E proprio da lì si è incominciato a pensarla e lì si è svolta, in quel Centro storico che è stato per secoli “tutto” il Paese, quell’”isola” delimitata dal fiume che la circonda e l’accarezza, spesso proteggendola e talvolta spaventandola con la furia delle sue acque in piena.

In tanti si sono messi in gioco, stimolati, incoraggiati, sollecitati da Don Alfredo che, ricco di curiosità per una storia isolana che non conosce pienamente e ancora più ricco di entusiasmo e desiderio di valorizzare il bello ed il buono che c’è in ogni cosa, in ogni persona, in ogni angolo e aspetto della vita, ha aiutato a superare perplessità e problemi.

Il quartiere si è vestito a festa con le bandierine svolazzanti ed i drappi rossi alle finestre e nel pomeriggio di martedì, vigilia di S.Lorenzo, sono stati i bambini i primi ad essere coinvolti in “Qui c’era una volta…”: guidati dal racconto di Bruno Ceroli e aiutati dalle “insegne” preparate con cura, sono andati in giro per i vicoli scoprendo che in quelle botteghe, molte oggi chiuse o destinate ad altro uso, c’erano fornai, falegnami, osti, venditori di ogni genere, contraddistinti spesso da nomignoli o soprannomi che li caratterizzavano bene. E quelle case, alcune sventrate e inagibili, e quei vicoli, qualcuno impraticabile, fervevano di vita, di grida, di schiamazzi, di panni stesi ad asciugare, di giochi all’aria aperta.

La Messa vespertina ha visto tanti fedeli rivolgere lo sguardo alla nuova statua di S. Lorenzo, che prima della celebrazione è stata benedetta e poi in tarda serata è stata portata in processione proprio per quei vicoli e quelle strade occupate spesso oggi solo da auto. La sera i ragazzi sul sagrato della chiesa sono stati eccellenti protagonisti della “lettura sceneggiata” della vita e del martirio di S. Lorenzo, una storia lontana nel tempo, ma con vicende che si ripetono e che molto hanno da insegnare a noi, cristiani un po’ tiepidi e distratti.  Il bel video di Marco Schirinzi ed i bravi giovani dell’Accademia Musicale Isolana diretti da Sandro Taglione hanno reso tutto più ricco e coinvolgente.

Il giorno della festa, mercoledi, ha visto di nuovo i bambini al centro, raccolti intorno a Luciano Duro che seduti a terra nella Sala Agape li ha affascinati con le storie dal sapore antico e sempre nuovo.  La solenne celebrazione serale ha avuto come “invitati speciali” tutti coloro che portano il nome di Lorenzo o Lorenza e la serata si è conclusa con una gustosissima tavolata nella piazza del Casarino, “miracolosamente” ripulita da auto e sterpaglie, e tornata ad essere, per una sera, luogo di incontro, di amicizia, di fraternità, di gioia. Sono stati in tanti a coglievano l’occasione per entrare in chiesa, guardare le sue meraviglie e rivolgere una preghiera a Dio, a Gesù, alla Vergine Assunta, alla Madonna di Loreto, al Santo diacono e martire, Lorenzo.

E a mezzanotte tutti  lungo via Cascata e sul ponte per vedere accendere il grande falò, guardare le stelle ed esprimere un desiderio.

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San Lorenzo Martire ® - 2016 07 28 - Locandina e invito festa san Lorenzo - Splash

Un invito particolare a tutti coloro che portano il nome di Lorenzo o Lorenza

Carissimi Lorenzo e Lorenza,
la festa di San Lorenzo, patrono della nostra parrocchia, è occasione per celebrare anche il vostro onomasco. Chi è il Santo di cui portate il nome?

Nato in Spagna intorno al 225, Lorenzo venne in Italia insieme al suo maestro, che nel 257 fu eletto Vescovo di Roma col nome di Sisto II e lui lo servì come diacono, con fedeltà e dedizione, fino al momento della morte, avvenuta il 10 agosto 258 per le persecuzioni volute dall’imperatore Valeriano.

La sua vita fu tu!a dedita al Signore e al servizio dei poveri, che egli presentò come i veri “tesori della Chiesa” quando prima di essere messo a morte gli chiesero di consegnare i beni che come tesoriere egli custodiva. Lorenzo ebbe la forza di tesmoniare con la propria vita la fede in Gesù Cristo, una fede più forte di ogni richiamo materiale del mondo e più forte dell’atroce supplizio cui venne sottoposto. Una fede scolpita nella roccia, provata duramente in più occasioni e che ancora oggi illumina il senero della vita di ogni credente, soprattutto voi, che portate il suo nome.

La vita è un dono. Nessuno se la dà da solo, nessuno da solo decide di venire al mondo. Qualcun altro lo decide per noi, l’amore di Dio da cui ogni vita proviene e l’amore di un uomo e di una donna, i vostri genitori, che per voi hanno scelto questo nome. Lorenzo capì che nella vita c’è più gioia nel donare che nel ricevere e che l’amore ricevuto va restuito. E lui non perse tempo.

Carissimi, lasciamo che il nostro marre sciolga le durezze, l’egoismo, le paure, la chiusura in noi stessi e ci renda uomini e donne capaci di vivere e di servire con gioia e restuire tu!o l’amore che Dio ha per noi. Gli altri ci aspettano, hanno bisogno della tenerezza di Gesù, dell’amore di noi crisani, di persone che sappiano comunicare gioia e amicizia.

Ci aspettano soprattutto quelli che hanno più bisogno. Non lasciamoli soli, non passiamo vicino a loro con indifferenza, guardiamoli con bontà, aiuamoli almeno con un sorriso, una parola, un gesto di amicizia. Noi saremo più felici e renderemo più bella e gioiosa la vita degli altri. Tutto questo è racchiuso nel “mistero” del vostro nome e vorrei celebrarlo con voi, piccoli e grandi, Mercoledì 10 agosto, alle ore 19.00, nella chiesa di S. Lorenzo per festeggiare insieme il Santo marre ed il vostro onomasco.

In attesa di conoscervi tutti e di abbracciarvi, vi affido a S. Lorenzo!
Don Alfredo, parroco

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IL VESCOVO TRA NOI Per la Festa del SS.Crocifisso a Isola del Liri

L’improvvisa pioggia pomeridiana ha fatto cambiare il programma, domenica 10 luglio, spostando la celebrazione eucaristica dalla piazza, dove era già tutto pronto, in chiesa. Un po’ di agitazione, ma ogni cosa viene presto risistemata, dai fiori sull’altare alla pedana con la sedia per il celebrante.

Preceduto dalla croce, dai chierichetti, dai portatori, dai sacerdoti e dal diacono, il Vescovo Gerardo è entrato solennemente in chiesa, si è chinato davanti all’immagine del SS. Crocifisso, posta quest’anno dietro l’altare maggiore e, dopo l’incensazione ed il canto iniziale intonato dal coro, frutto di una bella collaborazione tra più realtà, ha dato inizio alla celebrazione, cui erano presenti tanti sacerdoti: il parroco di S.Lorenzo don Alfredo Di Stefano, don Dante Gemmiti e don Roberto dell’Unto, parroci delle altre due parrocchie della città, don Giuseppe Basile parroco di Castelliri e il cerimoniere, don William Di Cicco.

L’omelia ha dato l’opportunità al Vescovo di tracciare una linea di unione tra la Parola di Dio della XV domenica e la festa che si stava celebrando. Benché fosse casuale (ma quando si tratta di Dio mai si parla di “caso”!), non poteva esserci scelta migliore per le Letture della Liturgia, dall’Inno cristologico di S. Paolo che ci ricorda come Dio torna a fare amicizia con l’uomo proprio grazie alla morte di Gesù in croce, fino al passo evangelico del Buon Samaritano.

Il Vescovo ha ricordato che Gesù non passa oltre, indifferente alle nostre necessità, ma ci cerca, si ferma accanto a noi, ci carica sulle sue spalle, con le sue piaghe guarisce le nostre piaghe, ridà vita alla nostra morte. E quei “due denari” dati al padrone della locanda per far curare il malcapitato, altro non sono che i due comandamenti dell’Amore, che Gesù ci ha lasciato. Mai come oggi la creazione soffre e con essa l’umanità tutta, che però è redenta e salvata da Cristo.

“Cosa deve fare un cristiano per promuovere il bene, per avere successo?” ha chiesto il Vescovo. La risposta di Gesù è una sola “Fa’ questo e vivrai”, avrai, cioè, la “gloria” cui aneli.

Si comprende allora come una Via Crucis possa diventare una Via Lucis.

Luciana Costantini

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San Lorenzo Martire ® - 2016 07 17 - SS.mo Crocifisso Estratti Lotteria 2016

LOTTERIA, BIGLIETTI VINCENTI

LOTTERIA SS. CROCIFISSO 2016

ISOLA DEL LIRI

BIGLIETTI VINCENTI

Estrazione 11/07/2016

 

1° estratto ( CELLULARE )   DT 61

2° estratto ( OROLOGIO )     CN 95

3° estratto ( BUONO SPESA )             V 08

4° estratto ( CROCIERA )             AZ 24

5° estratto ( RENAULT CAPTUR ) EF 56

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Il MESE A MARIA SI E’ CHIUSO IN BELLEZZA

Senza nulla togliere a ciascun luogo che ha accolto le celebrazioni eucaristiche del Lunedi sera, non poteva esserci “location” migliore per chiudere il mese di Maggio.
Dalla cappella nobiliare ricca di arredi e di storia all’interno della Villa Mangoni  resa ancora più preziosa dalla presenza della Madonna di Loreto in trasferta dalla sua grotta naturale su alla Cava, siamo passati alla rusticità agreste di S. Paolo con la piccola Madonna di Fatima sotto il gazebo ricco di profumi di campo.
Poi è stata la volta di una casa tra le case in via Pirandello con la graziosa immagine della Madonna dei fiori, seduta con il Bimbo in braccio –quasi a riposarsi- ed infine al Centro anziani vegliati dalla bianca statua dell’Immacolata dono di don Alfredo. E proprio lei, la Vergine Immacolata, ci ha seguiti nell’ultima celebrazione, lunedi scorso, al Parco fluviale, in un luogo mirabile per la sua bellezza, radunati intorno all’altare posto in un abside naturale -la biblioteca che porta il nome e il ricordo del Preside Modesto Galante, riaperta da poco grazie all’impegno di un giovane volenteroso.
Se… “Parigi val bene una Messa –come fu per Enrico III di Navarra che per diventare re di Francia nel 1593 da ugonotto si convertì al cattolicesimo- una Messa da sola non è tutta la missione di una parrocchia. E’ la fonte ed il culmine del cammino di una comunità fatto di tanti piccoli passi e di tanti grandi gesti. Anche quei piccoli passi fatti la sera per salire su a Capitino alla luce di tante fiaccole e con la preghiera sulle labbra e nel cuore in nome e in onore di Maria.

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SE I MURI POTESSERO PARLARE

Bello! Bellissimo! Bravi! Bravissimi! E poi, tanti sorrisi e altrettanti applausi.

Tutto questo –e altro ancora- si è sentito domenica scorsa tra le pareti del Teatro Stabile Comunale, un luogo appunto bellissimo con la sua piazzetta che affaccia sul fiume, il pavimento in cotto, le pareti nude ma armoniose, un’acustica perfetta…

Era un vecchio mulino ed oggi è un luogo di incontro accogliente ed un centro dove è bene e bello fare cultura.

Se la mattina, infatti, aveva ospitato un centinaio di ragazzini vocianti che con le loro catechiste hanno chiuso l’anno in bellezza tra giochi, gare di cultura religiosa, musica e balli, nel pomeriggio mentre loro si divertivano fuori con gigantesche bolle di sapone, zucchero filato e pop corn, i genitori dentro si confrontavano con don Alfredo –tornato serio dopo essersi fatto piccolo con i piccoli- su temi cruciali come Famiglia tra felicità e fatica, Paura tra speranza e fiducia, Educazione tra essenzialità ed esagerazione, Dialogo tra televisione, telefonini, tablet, smartphone… Un bel dire, davvero, anzi tanto da dire ancora, perché i temi e i problemi di una coppia e di una famiglia non si esauriscono certo in un incontro.

Conclusa la festa del catechismo con un bel momento di preghiera iniziato dentro con le 8 Beatitudini, quelle dettate da Gesù nel Discorso della montagna e quelle della Famiglia di oggi e completato fuori in un grande cerchio ed il lancio festoso dei palloncini che fin dalla mattina avevano allegramente addobbato la chiesa ed il teatro, questo stesso luogo è divenuto palcoscenico per una performance d’eccezione proposta nell’ambito del Maggio Musicale Isolano.

Un quintetto di fiati fantasiosi ed originali ed una bravissima voce recitante hanno dato vita, dopo un’ anteprima sulle note di Rossini, ad una rilettura in chiave musicale di tre favole di Esopo “La cicala e la formica”, “Al lupo,al lupo!” e “Il leone va in guerra”, mentre le illustrazioni ad acquarello dello stesso clarinettista scorrevano sullo schermo a parete. Una proposta davvero bella, un progetto di alta cultura…

Peccato, però, che i bambini ed i ragazzi se ne erano appena andati!

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LE “VOCI SPARSE” NELLA CHIESA DI S. GIUSEPPE

Un vero lavoro da… orafo è risultato il 2° appuntamento del Maggio Musicale Isolano, sapientemente organizzato per l’8° anno consecutivo dalle due Confraternite locali con il patrocinio del Comune di Isola del Liri e la direzione artistica dell’Accademia musicale isolana, diretta dal maestro Sandro Taglione,

Un piccolo gioiello -quasi  una bomboniera- è, infatti, la chiesa di S. Giuseppe, che con l’acustica perfetta ed il suo antico organo dal suono celestiale, ha da sempre ospitato la maggior parte dei Concerti.

Pura cesellatura, poi, è stato l’intreccio dei vari momenti musicali, che hanno visto alternarsi le voci dei dieci coristi -5 uomini e 5 donne- elegantissimi nel loro abito nero e dolcissimi nel loro “canto a cappella”, al suono melodioso dell’organo con i due Maestri, Marianna Polsinelli e Giacomo Cellucci, accompagnato in un pezzo anche dalla tromba di Cesare Palmigiani e, incastonati in quest’armonia, le voci dei due solisti, il soprano Anna Laura Tamburro e il contraltista Andrea Conti, mentre i coristi, Isa e Piercarlo, si trasformavano con naturalezza in presentatori della serata.

Espressione artistica, quindi, di alto valore ma anche momento di spiritualità profonda, perché le musiche di autori come Pierluigi da Palestrina, Scarlatti, Bach, Perosi, Haendel, Mascagni, Schubert, Monteverdi e perfino Morricone –per dirne solo alcuni-  davano sonorità a  preghiere e parole a noi note come l’Ave Maria, il Veni Creator, il Benedictus, l’Angeli Dei, l’Agnus Dei ed il Salmo 138 “Tu sai tutto di me” sulle note dell’Aria sulla IV corda di Bach.

Da domenica prossima il Maggio musicale isolano si sposterà presso il Teatro stabile di Isola del Liri con “Tra Opera e Favola” alle ore 19.00 e domenica 26 maggio con il “Duo di chitarre” alle ore 21.00.

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GIUBILEO E MISERICORDIA secondo i ragazzi.

Non sembrava, all’inizio, una proposta fattibile, poi ragionandoci su, limando un po’ qui e un po’ là,  il gruppo di giovani uomini che con don Alfredo hanno da poco dato vita all’Opera San Lorenzo ONLUS, si è lanciato con la sua prima iniziativa pubblica: un Concorso rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo della Città, che comprende le scuole elementari e medie di Isola del Liri e Castelliri.

Anche il tema La misericordia ha il nome e il volto di Gesù, ma ha anche il mio nome e il mio volto quando… non sembrava proprio facile e invece, grazie alla spontaneità dei ragazzi e alla bravura dei docenti, prime fra tutti le insegnanti di religione, sono arrivati in parrocchia 21 capolavori in tempo utile e 3 altrettanto belli, ma…fuori tempo massimo!

Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, sono stati simpaticamente esposti nella Sala Agape: era bello nel pomeriggio vedere gli stessi alunni autori dei vari lavori fermarsi davanti ai cartelloni pieni di frasi, immagini, riflessioni, mostrare con orgoglio quello che avevano fatto, aspettando con ansia il verdetto finale. Compito ingrato quello della giuria, che è costretta a scegliere il più bello dei belli, escludendo necessariamente chi pure un premio lo meriterebbe. E così sono stati premiati i lavori grafici di una classe di Isola del Liri e di una di Castelliri, uno dei quattro video proiettati in sala con tutta la loro ricchezza di musica e immagini “giubilari” e la commovente pagina di diario di un’alunna di II Media.

Gli applausi, i “bravi!” ed i “grazie!” non dicono la gioia provata sia dai partecipanti sia dagli organizzatori, che tra sorrisi e strette di mano hanno tirato un forte sospiro di sollievo: la “messa in prova” era stata ampiamente superata.

Ed ora cosa ci aspetta perché i ragazzi e i giovani di questa nostra Città possano avere opportunità di crescita armoniosa, luoghi e occasioni per incontrarsi ed esprimersi in maniera intelligente e creativa?  E’ questo uno degli scopi dell’Opera San Lorenzo ONLUS.

La voglia di fare c’è, le idee e le proposte non mancano, mancano però i mezzi e… allora?

Cominciamo con un gesto semplice che non costa niente, diamo il nostro 5X1000 al 91028350600 e il progetto iniziale prenderà presto forma e forza.

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