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SAN Lorenzo Parrocchia IT - ECHI DI VITA 2024 N 011

2024 – Echi di Vita N°11 – MORIRE A SE STESSI MOLTIPLICA LA VITA

Vogliamo vedere Gesù. Grande domanda dei cercatori di sempre, domanda che sento mia.

La risposta di Gesù dona occhi profondi: se volete capire me, guardate il chicco di grano; se volete vedermi, guardate la croce.

Il chicco di grano e la croce, due immagini come sintesi ardente dell’evento Gesù.

Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Una frase difficile e anche pericolosa se capita male, perché può legittimare una visione doloristica e infelice della religione.

Un verbo balza subito in evidenza per la sua presa emotiva: morire, non morire.

L’azione principale, lo scopo verso cui tutto converge, il verbo che regge l’intera costruzione è «produrre»: il chicco produce molto frutto. L’accento non è sulla morte, ma sulla vita.

Osserviamo un granello di frumento, un qualsiasi seme: nessun segno di vita, un guscio spento e inerte, che in realtà è un forziere, un piccolo vulcano di vita. Caduto in terra, il seme muore alla sua forma ma rinasce in forma di germe.

Ogni uomo e donna sono chicco di grano, seminato nei solchi della storia, della famiglia, dell’ambiente di lavoro e chiamato al molto frutto. Se sei generoso di te, di tempo cuore intelligenza; se ti dedichi, come un atleta, uno scienziato o un innamorato al tuo scopo, allora produci molto frutto. Se sei generoso, non perdi ma moltiplichi la vita.

La seconda icona è la croce, l’immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso.

Dio entra nella morte perché là va ogni suo figlio. Ma dalla morte risorge come un germe di vita indistruttibile, e ci trascina fuori, in alto, con sé.

Gesù è così: un chicco di grano, che si consuma e fiorisce; una croce, dove già respira la risurrezione.

Io sono cristiano per attrazione: attirerò tutti a me. E la mia fede è contemplazione del volto del Dio crocifisso.

«La Croce non ci fu data per capirla ma perché ci aggrappassimo ad essa» (Bonhoeffer): attratto da qualcosa che non capisco ma che mi seduce, mi aggrappo alla sua Croce, cammino dietro a Cristo, morente in eterno, in eterno risorgente.

don Alfredo Di Stefano

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