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Parrocchia San Lorenzo - Isola del Liri - ECHI DI VITA 2023 N 48 - Foto

2023 – Echi di Vita N°48 – COSA RESTERA’ DI NOI ALLA FINE? L’AMORE DATO E RICEVUTO

Il Vangelo dipinge una scena potente, drammatica che noi siamo soliti chiamare il giudizio universale. Che cosa resta della nostra persona quando non rimane più niente?

Resta l’amore, dato e ricevuto.

Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere: e tu mi hai aiutato.

Sei passi di un percorso, dove la sostanza della vita ha nome amore, forma dell’uomo, forma di Dio, forma del vivere. Sei passi per incamminarci verso il Regno, la terra come Dio la sogna. E per intuire tratti nuovi del volto di Dio, così belli da incantarmi ogni volta di nuovo.

Prima di tutto Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini da arrivare fino a identificarsi con loro: l’avete fatto a me. Il povero è come Dio!

Corpo di Dio, carne di Dio sono i piccoli.

Poi emerge l’argomento attorno al quale si tesse l’ultima rivelazione: il bene, fatto o non fatto.

Nella memoria di Dio non c’è spazio per i nostri peccati, ma solo per i gesti di bontà e per le lacrime. Perché il male non è rivelatore, mai, né di Dio né dell’uomo. È solo il bene che dice la verità di una persona.

Poi dirà agli altri: Via, lontano da me… tutto quello che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l’avete fatto a me.

Gli allontanati da Dio che male hanno commesso? Non quello di aggiungere male a male, il loro peccato è il più grave, è l’omissione: non hanno fatto il bene, non hanno dato nulla alla vita.

Non basta giustificarsi dicendo: io non ho mai fatto del male a nessuno. Perché si fa del male anche con il silenzio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, restando a guardare, è già farsi complici del male comune.

Ciò che accade nell’ultimo giorno mostra che la vera alternativa non è tra chi frequenta le chiese e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all’uomo bastonato e a terra, e chi invece tira dritto; tra chi spezza il pane e chi si gira dall’altra parte, e passa oltre.

Ma oltre l’uomo non c’è nulla, tantomeno il Regno di Dio.

don Alfredo Di Stefano

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