Rocca Priora, 13 aprile 2022
Federico adorato,
Il ricordo ti cerca e non riempie il vuoto di un vincolo spezzato troppo presto.
Un destino ostile, crudele ti ha rapito in un battito di ciglia dal tepore di un Aprile violato dallo strazio della tua dipartita.
Ora che tutto è compiuto, vieni nei nostri sogni. Vieni a medicare un tomento che non si arrende.
Vieni a narrarci la favola bella di ciò che troveremo dall’altra parte della strada.
Adorato figlio, anima mia, fratello, tutto passa e tutto scorre, ma tu vivrai in noi tra i lembi di una ferita che non si rimarginerà MAI!
Miei cari, se mi avete amato, non piangete.
Io sono nell’onda leggera che accarezza la battigia.
Sono la brezza delicata che ti scompiglia i capelli, MAMMA.
Sono la lacrima che riga il tuo volto addolorato, sono nell’oro dei girasoli e sono in ogni passo che fate ed in ogni angolo di terra che calpesterete.
Ora vivo in Orizzonti senza fine, in una Luce che tutto investe e sono parte dell’INCANTO di DIO, bellezza incorruttibile, in una Gioia inestinguibile, in un Amore Infinito, dove un giorno saremo uniti oltre la MORTE.
Non piangete e continuate ad Amarmi come IO vi ho AMATO.
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