Blog

HomeEchi di Vita2019 – Echi di Vita N°34 – DISCEPOLI DI UNA PAROLA CHE BRUCIA!
San Lorenzo Parrocchia IT - Giornalino ECHI DI VITA 2019 N34 - Copertina

2019 – Echi di Vita N°34 – DISCEPOLI DI UNA PAROLA CHE BRUCIA!

Sono venuto a gettare fuoco sulla terra. Tutti abbiamo conosciuto uomini e donne appassionati del Vangelo, e li abbiamo visti passare fra noi come una fiaccola accesa.

«La verità è ciò che arde», occhi e mani che ardono, che hanno luce e trasmettono calore.

Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.

Lui che ha chiesto di amare i nemici, che ha pregato fino all’ultima sera per l’unità, si contraddice? E capisco allora che, sotto la superficie delle parole, devo cercare ancora.

 

Gesù stesso, tenero come un innamorato e coraggioso come un eroe, è stato con tutta la sua vita segno di contraddizione. Il suo Vangelo è venuto come una sconvolgente liberazione: per le donne sottomesse e schiacciate dal maschilismo; per i bambini, proprietà dei genitori; per gli schiavi in balia dei padroni; per i lebbrosi, i ciechi, i poveri.

Si è messo dalla loro parte, li chiama al suo banchetto, fa di un bambino il modello di tutti e dei poveri i principi del suo regno, sceglie sempre l’umano contro il disumano. La sua predicazione non metteva in pace la coscienza, ma la risvegliava dalle false paci! Paci apparenti, rotte da un modo più vero di intendere la vita.

 

Qualcuno si augurava: «Io mi aspetto che i cristiani qualche volta accarezzino il mondo in contropelo». Ritti, controcorrente, senza accodarsi ai potenti di turno o al pensiero dominante. Che riscoprano e vivano la “beatitudine degli oppositori“, di chi si oppone a tutto ciò che fa male alla storia e al cuore dei figli di Dio.

 

Gesù nel Vangelo di Tommaso ha questa espressione:

«Stare vicino a me è stare vicino al fuoco». Siamo discepoli di un Vangelo che brucia, brucia dentro, ci infiamma qualche volta almeno, oppure abbiamo una fede che rischia di essere solo un tranquillante, una fede sonnifero?

Il Vangelo non è un bavaglio, ma un megafono. Ti fa voce di chi non ha voce, sei il giusto che lotta in mezzo alle ingiustizie, mai passivo e arreso, mai senza fuoco.

 

Quanto vorrei che questo fuoco fosse già acceso. Eppure arde! C’è dentro le cose il seme incandescente di un mondo nuovo. C’è una goccia di fuoco anche in me, una lingua di fuoco sopra ognuno di noi a Pentecoste, c’è lo Spirito santo che accende i suoi roveti all’angolo di ogni strada.

don Alfredo di Stefano

Scarica il giornalino completo: >> ECHI DI VITA 2019 N°34 <<