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NON VOGLIONO CHE VIVERE PER DIO E PER I POVERI

Nella piccola Cappella delle Suore di Carità di Isola del Liri si è svolta l’11 aprile una celebrazione in forma privata per il rinnovo dei voti di consacrazione a Dio. Celebrante S.E. Mons. Gerardo Antonazzo affiancato da don Felice Calò e don Sante Bianchi operanti nella Basilica di San Domenico Abate di Sora.

Mediante l’analisi dei testi della liturgia, S.E. Mons. Antonazzo, nella sua omelia,  ha aiutato a scoprire il messaggio della perfetta carità che la vita di speciale consacrazione si propone di raggiungere con la grazia dello Spirito Santo.  Evidenzia, portando ad esempio la fondatrice Santa Giovanna Antida Thouret, definita “Filia Petri” con sue parole “non voglio che vivere per Dio e per i poveri”, il servizio ai poveri come discepoli di Emmaus, atto di fede nel Signore Risorto. Il servizio ai poveri è una proclamazione pasquale;  Papa Francesco dice che i poveri sono la carne di Gesù.

Cosi si vuole riconoscere ed esercitare il carisma della carità, non servire i poveri per i poveri ma servire il Signore come atto di fede nel loro pluralismo di servizio, come figlie del loro protettore San Vincenzo de Paoli.

 

ROSALBA  ROSATI