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SAN Lorenzo Parrocchia IT - ECHI DI VITA 2022 N 30

2022 – Echi di Vita N°30 – ASSOMIGLIO A DIO PADRE?

I discepoli vedono Gesù in intimità profonda con Dio in un rapporto speciale con lui nella preghiera, e che ne parla loro continuamente. Anche i discepoli hanno questo desiderio, che è in fondo di ogni uomo, di trovare la giusta intimità e sintonia con l’Assoluto, con Dio. “Insegnaci a pregare” gli dicono, e Gesù risponde non tanto con una formula da imparare a memoria, ma con un atteggiamento profondo del cuore.

“Padre” è la prima parola della preghiera che troviamo in questo racconto dell’evangelista Luca e che corrisponde più o meno a quella dell’evangelista Matteo, anche se con parole un po’ diverse.

Dio è “padre”, come lo è il padre e direi anche la madre che tutti abbiamo. Dei nostri genitori noi portiamo spesso chiari i tratti del volto e del corpo, ma non sempre ci assomigliamo perché può capitare che non siamo nemmeno geneticamente identici come succede nelle adozioni o quando un figlio non è di entrambi i genitori.

Gesù chiama Dio “Padree insegna ai suoi discepoli a fare lo stesso, perché davvero Dio è così e vuole essere riconosciuto come tale nella vita del suo Figlio e dei suoi figli che oggi siamo noi.

Dire “Padre…” nella preghiera rivolta a Dio è prima di tutto una confessione di fede, perché dice che crediamo che Dio non è “banalmente” una “entità superiore” o “il Creatore”, con un volto e un comportamento indefiniti e distanti…

Dio è padre! Di Dio Padre vogliamo ritrovare nel nostro volto i suoi tratti, il suo stile, il suo modo di fare e soprattutto di amare.

Dire “Padre…” nella preghiera è anche un impegno ad assomigliargli sapendo che anche nel volto dei nostri simili, anche se di colore, età, condizione sociale, nazione e persino religione diversa, c’è qualcosa di Dio, del nostro Padre comune! In questo sta il fondamento nella fraternità universale che è alla base della nostra fede cristiana.

Ma pensando al Padre di tutti che è Dio, vorrei la stessa cosa, cioè arrivare a far sì che con il mio modo di fare, con la mia fede, con le mie parole, le mie scelte quotidiane, chi cerca Dio come Padre possa almeno un po’ scorgere in me i tratti del Suo volto vero, così come i discepoli li vedevano e li amavano nell’uomo Gesù.

don Alfredo Di Stefano

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