Mai senza l’altro.
Tema della prima lettura: ti ho fatto sentinella, custode, voce per i tuoi fratelli.
Tema di Paolo: avete un solo debito da versare ognuno nel cuore dell’altro, quello di un amore reciproco.
In una società di competizione, il cristiano è diverso: è custode, debitore, intercessore degli altri. Non un pretendente, ma un debitore grato. Verso i genitori, gli amici, coloro che ti fanno vivere perché ti vogliono bene.
In una società dove l’uomo è solo un essere sociale, il credente dice che questo non basta, che dove due o tre sono riuniti nel nome di Cristo, lì c’è Cristo stesso.
Dio seminato nei solchi dell’umanità.
Quando due o tre si guardano con pietà e verità, lì c’è Dio.
Quando un uomo dice ad una donna: tu sei carne della mia carne, vita della mia vita, lì c’è Dio, cuore del loro cuore, nodo degli amori, legame delle vite.
Quando un genitore e un figlio si guardano e si ascoltano con amore, lì c’è Dio.
Quando l’amico paga all’amico il debito del reciproco affetto, lì c’è Cristo, l’uomo perfetto, il fine della storia umana, punto focale dei desideri, gioia di ogni cuore, pienezza delle aspirazioni, forza che ti fa partire, energia che ti mette in cammino verso tuo fratello.
Se tuo fratello commette una colpa, tu va’, esci, prendi il sentiero, bussa alla sua porta.
Dio è una strada che ci porta gli uni verso gli altri.
Se tuo fratello sbaglia, tu va’, tu avvicinati, tu cammina verso di lui.
Che cosa mi autorizza a intervenire nella vita dell’altro?
Solo questa parola: fratello. Solo se porti il peso e la gioia dell’altro, se ne conosci le lacrime, se ne sei fratello, sei autorizzato ad ammonire.
Ciò che ci autorizza non è la verità, ma la fraternità. I cristiani sono coloro che fanno la verità nell’amore. Che non separano mai verità e amore. Per non farli morire. La verità senza amore porta a tutti i conflitti, alle guerre di religione. D’altro canto, l’amore senza verità è sterile, perché è amore per caso, fortuito, senza progetto né futuro.
Se ti ascolta, hai guadagnato tuo fratello. Questo verbo è stupendo: il fratello è un guadagno, un tesoro per te e per il mondo, un talento, una ricchezza per Dio e per la terra.
Per questo un celebre detto ebraico assicura: chi salva un solo uomo, salva il mondo intero. Perché Dio dona eternità a tutto ciò che di più bello ha seminato nel mondo, all’uomo fratello del cammino di ogni avventura di vita.
don Alfredo Di Stefano
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