Tra i testimoni d’Avvento, tra coloro che rendono, testimonianza alla luce e ci accompagnano al Natale, entra Giuseppe, uomo giusto che sogna e ama, non parla e agisce.
Prima che andassero a vivere insieme, Maria si trovò incinta. Sorpresa assoluta della creatura che arriva a concepire l’inconcepibile, il proprio Creatore.
Qualcosa però strazia il cuore di Giuseppe, che si sente tradito ed entra in crisi. Non volendo accusarla pubblicamente, pensa di ripudiarla in segreto. Vive il conflitto tra la legge di Dio che ribadisce più volte: toglierai di mezzo a te il peccatore e l’amore per quella giovane donna.
Giuseppe è innamorato di Maria, non si dà pace, continua a pensare a lei, a sognarla di notte. Ma basta che la corazza della legge venga appena incrinata, scalfita dall’amore, che lo Spirito irrompe e agisce. Mentre sta considerando queste cose, ecco che in sogno un angelo…
Giuseppe, mani indurite dal lavoro e cuore intenerito e ferito, non parla ma sa ascoltare i sogni che lo abitano: l’uomo giusto ha gli stessi sogni di Dio.
Giuseppe fa come gli dice l’angelo, sceglie l’amore per Maria.
In questo modo è profeta che anticipa e prepara le scelte che farà Gesù, quando infrangerà la legge del sabato per guarire il dolore dell’uomo. Eccoli i giusti: la nostra unica regola è l’amore; lasciare la regola ogni volta che essa è in contrasto con l’amore.
Maria e Giuseppe, poveri di tutto ma non d’amore, sono aperti al mistero proprio perché se c’è qualcosa sulla terra che apre la via all’assoluto, questa cosa è l’amore, luogo privilegiato dove arrivano angeli.
Il cuore è la porta di Dio.
don Alfredo Di Stefano
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