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San Lorenzo Parrocchia - ECHI DI VITA 2019 N 11

2019 – Echi di Vita N°11 – PREGARE CAMBIA IL CUORE, DIVENTI CIO’ CHE AMI

Dal deserto al Tabor; dalla domenica dell’ombra che ci minaccia, alla domenica della luce che ci abita. Ciò che è avvenuto in Cristo avverrà in ciascuno, lui è il volto ultimo e alto dell’uomo.

Il racconto della trasfigurazione è collocato in un contesto duro e difficile.

Gesù ha appena consegnato ai suoi il primo annuncio della passione: il figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato, venire ucciso. E subito, dentro quel momento di oscurità, il vangelo ci regala il volto di Cristo che gronda luce, su cui tenere fissi gli occhi per affrontare il momento in cui la vita gronda sangue, per tutti, come per Gesù nell’orto degli ulivi.

 

   Gesù salì su di un alto monte a pregare.

La preghiera è mettersi in viaggio: destinazione Tabor, un battesimo di luce e di silenzio; un futuro più buono; approdo è il cuore di luce di Dio.

Mentre pregava il suo volto cambiò di aspetto. Pregare trasforma. Pregare cambia il cuore, tu diventi ciò che contempli, ciò che ascolti, ciò che ami, Colui che preghi.

 

E’ nel contatto con il Padre che la nostra realtà si illumina e appare in tutta la sua lucentezza e profondità.

In qualche momento privilegiato, toccàti dalla gioia, dalla dolcezza di Dio, forse ci è capitato di dire, come Pietro: “Signore, che bello! Vorrei che questo momento durasse per sempre. Facciamo qui tre tende?”

E una voce interiore ci dice: è bello stare su questa terra, gravida di luce. È bello essere uomini, dentro questa umanità che pian piano si libera, cresce, ascende. È bello vivere.

 

Le parole di Pietro trasmettono una esperienza precisa: Dio è bello.

Invece Dio spesso è stato relegato a rovistare nel passato e nel peccato dell’uomo. Ora sta a noi restituirgli il suo volto solare, testimoniare un Dio bello, desiderabile, interessante.

Come san Francesco quando prega: tu sei bellezza, tu sei bellezza.

Come sant’Agostino: tardi ti ho amato bellezza tanto antica e tanto nuova.

Sarà come bere alle sorgenti della luce.

 

Davvero il cristianesimo è la religione della penitenza, della mortificazione, del sacrificio, come molti pensano?

No, il Vangelo è la bella notizia che Dio regala vita a chi produce amore.

Mons. Alfredo Di Stefano

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